Erano un paio d’anni che Pierluigi me lo diceva, ed insisteva: “Alessà, guarda che dobbiamo rifare Scooter Magazine, c’è ancora tanto da fare e tante persone ci aspettano!” Io invece stavo aspettando di capire … quando sarei potuto andare in pensione, perché gli anni passano e la stanchezza comincia a farsi sentire. Sotto sotto sapevo che “Mancio” aveva ragione … ma tergiversavo. Una sera però ho provato a verificare, così, giusto per avere la scusa e la certezza di non doverci rimettere le mani: strano ma vero – non me lo aspettavo – il dominio scootermagazine.it era libero! Lo avevamo lasciato, all’epoca della chiusura del giornale, che non era disponibile, e per quel motivo avevamo continuato con la parentesi interlocutoria, durata fino al 2019, di Scooter Webzine. Purtroppo non c’erano i presupposti giusti, soprattutto non avevamo ben chiare molte cose e dinamiche di internet, venendo da circa quindici anni di giornale cartaceo e quell’esperienza decidemmo di archiviarla.
Il destino ci ha però dato una mano, come avrei fatto a dire di no, ora che il sito era disponibile? Metteteci anche la fortuna di aver finalmente trovato un web master in gamba e dinamico, cosa molto più complessa quanto sia lecito immaginare, e la squadra era di nuovo completa nelle sue basi, Borellik compreso che metterà la sua attuale competenza di istruttore federale a disposizione. Qualche anno e tanti capelli bianchi in più – per chi ce l’ha! – ma la stessa voglia goliardica di allora, con una sottile ma enorme differenza: siamo, tutti noi del team di Scooter Magazine, oggi serenamente avviati in altre attività, anche simili giornalisticamente parlando, e possiamo quindi farlo davvero con sana passione, senza l’incubo di allora – che poi portò fisicamente alla decisione della chiusura del giornale – dei costi elevati della stampa che non erano più coperti da vendite in edicola e pubblicità tali da rendere piacevole proseguire senza tribolazioni. Liberi quindi ora di giocare, cazzeggiare, divertirci, instaurando un rapporto diretto con i lettori, aspetto che tra web e social è oggi enormemente più facile. Bene, si ricomincia. E’ bastato un post su un gruppo facebook per scatenare centinaia di reazioni entusiastiche e capire che, sì, stavamo facendo una cosa giusta e soprattutto che davvero ci sono in giro ancora tanti appassionati di scooter, preferibilmente moooolto elaborati, che si divertono a metterci le mani. Magari meno ragazzi di un tempo e con qualche “anta” primavere sulle spalle, mossi dalla stessa passione e da una grande nostalgia di quando con gli scooter ci si divertiva davvero. In un’epoca di omologazione “green” e risvoltini a trazione elettrica, a noi piace ancora sentire vroom vroom, anzi addirittura il breem breem metallico dei motori a due tempi: sì, quelli inquinanti, puzzolenti e che trasudano olio. Certo, lo faremo dove si può fare, nel rispetto delle norme, non sia mai ci diano dei “politicamente scorretti” (lo speriamo però …!) e parleremo anche di tutto il mondo scooter attuale e delle motine che chiamavamo “young bike” fino a 125cc, sembra che ci sia un piccolo ritorno di passione di molti ragazzi anche per quelle. Magari ci scappano due spiccioli di pubblicità, così da poter reinvestire qualcosa e magari fare da “mentori” e far crescere nuovi “colleghi” giovani in gamba, che vogliano raccogliere il testimone di Pierluigi: non so lui, ma io tra qualche anno in pensione voglio andarci davvero!
4 commenti
Rileggere Scootermagazine mi riempe di gioia potere rivedere questi colori queste pagine grazie alle quali ho tanto sognato in passato mi riempe di gioia grazie per esser tornati un abbraccio con affetto
Grazie Alessandro, fa tanto piacere anche a noi aver avuto un così caloroso riscontro di nuovo, ci ricorda gli anni delle fiere dove incontravamo tantissimi appassionati come te, ora con la velocità del digitale gli scambi saranno più veloci rispetto a quando uscivamo con il giornale!
E’ uno spettacolo vedervi tornare, BRAVI !!!
Un grande grazie di essere tornati!