Home TecnicaPosta tecnica La “famosa” guarnizione testa Top Performances…

La “famosa” guarnizione testa Top Performances…

a che serve?

di Pierluigi Mancini
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Salve Pierluigi! Stavo rimettendo mani al vecchio SR Replica di mio padre quando, durante l’acquisto dei pezzi necessari, ho notato un kit di raffreddamento per i motori orizzontali raffreddati ad aria. Ho chiesto a mio padre, che ti seguiva fin dai tempi del cartaceo, e mi ha detto che sì, il rame è un buon dissipatore che usava la Top… ma che non si monta così plug & play come sembrerebbe dal kit.. dice che ci sono dei lavori da fare, ma che non si ricorda come li faceva da ragazzino.
Sono curioso: mi puoi aiutare? Ho visto gli stessi dadi del kit sul Lolu dragster che mio padre adora.
Gabriele

Carissimo Gabriele, benvenuto nel mondo delle elaborazioni. Mi riferiva un amico, proprio poco tempo fa, che in una chat di non so quale social network alcuni partecipanti hanno criticato questa guarnizione in rame Top Performances, giudicandola inutile. Purtroppo, come spesso accade, in molti parlano senza cognizione di causa. Questa guarnizione fu realizzata dalla Top Performances nei primi anni ’90, quando ancora c’erano i kit alesaggio 46 mm, ed era disponibile in 2 diversi spessori: 0,5 mm per i kit base e 1 mm in abbinamento al kit albero motore corsa 40,2 mm. A realizzarla fu Arteno Venturi, allora direttore tecnico dell’azienda e precedentemente capo tecnico alla Motori Minarelli. Arteno fu l’artefice dello sviluppo di tutti i motori Minarelli P6, K6, Corsacorta, AM6 e MR680, solo per citarne i più conosciuti. Non credo che ci siano persone, tra quelli che partecipano alle chat dei social, che possano vantare l’esperienza del Maestro Arteno Venturi. Lo scopo di questa guarnizione in rame e dei dadi alettati con rondelle in ottone era quello di abbassare la temperatura della testata. I motori raffreddati ad aria degli scooter, infatti, lavorano già di serie con temperature allucinanti. Quando preparavo il mio scooter da gara Yamaha Jog Z, utilizzavo una serie di strumenti aggiuntivi come la sonda gas di scarico, sensore detonazioni e, soprattutto, la temperatura sottocandela. Quest’ultima permetteva di capire, con un po’ di esperienza, come stavano andando le cose… Per evitare di perdere compressione e allontanare la candela, ritenni più semplice fissare il sensore del termometro in una parte della testata tramite foratura. Beh, montando la guarnizione Top Performances ricordo di aver abbassato la temperatura di 30°, il che permette di poter lavorare con altezze di squish/rapporto di compressione e/o anticipo più tirati senza detonare. Se si abbassa la temperatura della parte alta del cilindro, si riduce il rischio di detonazione e 30° per un motore raffreddato ad aria sono bei numeri. Ora la domanda è: andava montata così come veniva fornita? La risposta è sì, se si comprava il kit Top Performances base e si impiegava il kit testa troncoconica blu con la quale veniva fornita la guarnizione stessa. Se si va a montare in altri contesti, con altre fasature su cilindri preparati, il discorso cambia. La testa troncoconica è molto compressa e con 5/10 di guarnizione testa e guarnizione base cilindro standard ti ritrovi. Se la monti con lo scarico a 190° magari è necessario rivedere l’altezza di squish e il rapporto di compressione. Quindi: o si lavora sull’altezza delle luci e sulla guarnizione base cilindro, o si lavora sul piano appoggio testa del cilindro. Mi rendo conto che, in un mondo dove la gente al massimo compra un kit e lo monta senza nemmeno leggere le istruzioni, rilevare un diagramma e il rapporto di compressione è una cosa inaccettabile, ma bisogna seguire questa strada per sfruttare un prodotto di questo tipo. Sul mio motore da gara avevo quella guarnizione e la testa era montata con 2 spine di centraggio perchè. montando la testa senza questa accortezza, si finisce con avere una banda di squish spostata e non simmetrica su tutto il cilindro, con altezze diverse da un lato all’altro. La cosa bella è che ancora oggi, salvo poche eccezioni (Polini), i kit di trasformazione 70 cc base e intermedi non hanno centraggi della testa e, quasi sempre, impiegano un “o”ring di tenuta anzichè una guarnizione: più figo, sicuramente, ma meno efficiente.

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