Home TecnicaPosta tecnica Mischiare rulli di peso diverso, che brutto vizio!

Mischiare rulli di peso diverso, che brutto vizio!

questa soluzione non mi è mai piaciuta

di Pierluigi Mancini
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Salve Pierluigi Mancini, mi chiamo Marco e ho comprato da un venditore uno scarico vintage della Leovince, una hand made dritta.
Non avevo fatto caso alla cosa che una volta il nome era Leo Vinci anche come scritto sul libricino interno e adesivo.
Pensando non ce ne fosse bisogno, ho dato solo una sbirciata volante al papiro quasi scritto a mano con disegnino e una domanda mi é sorta quando ho visto che consigliavano di mettere 3 rulli di un peso e 3 di un altro alternati …
Vero che la differenza é di 0,3- 0,4 però a che serve la cosa? Il variatore non si apre più piano o male così?

Il gruppo SiTo (Sileziatori Torino) decise di lanciare un nuovo marchio verso la fine degli anni ’80 e scelse il nome Leovinci: l’idea era quella di sfruttare l’assonanza con il nome del genio Leonardo Da Vinci, forse con un po’… tanto orgoglio d’azienda. Poi, verso la metà degli anni ’90, si accorsero che gli americani lo pronunciavano in modo un po’ allucinante, quindi decisero di sostituire la I con una E rovinando, secondo me il giochino.
Fecero una grande quantità di marmitte da scooter marchiate Leovinci, alcune buone, alcune meno riuscite. Essendo un po’ critiche da mettere a punto, decisero di fornire elementi di taratura come rulli e mollette frizione. L’idea di mischiare il peso dei rulli fu resa necessaria dal fatto che, con salti di 0,5 grammi tra un set e l’altro, o si era troppo leggeri, o troppo pesanti. Con 3 rulli di un tipo e 3 di un altro, cercavano di mediare il regime di variazione senza dover fare 1 milione di rulli.
Cosa ne penso di questa soluzione? Non mi è mai piaciuta. I rulli non sono elementi liquidi che generano una perfetta miscelazione e, quando apri un variatore con rulli misti, ti accorgi che l’usura tra loro è diversa, generando una spinta non uniforme sulla puleggia. Già dai primi anni ’90, usavo rulli di alta qualità e, sapendo che il mio range di utilizzo era tra 4 e 5 grammi circa, mi ero fatto dei rulli modificati con differenza di peso di 0,1 grammi. Negli anni, parlando con qualche altro motorista degno di rispetto, mi accorsi che non ero l’unico che aveva seguito quella strada. Altri, invece, mettevano tutti i rulli sulla bilancia e facevano dei pastrocchioni allucinanti. Chi ha ragione? Io quelle cose non le farò mai, gli altri sono liberi di fare quello che credono: oggi, su youtube e sui social in genere, ne vedo di tutti i colori come quelli che torniscono i cuscinetti facendogli perdere la cementazione, che li scaldano con la torcia a gas per infilare l’albero motore facendo polimerizzare la gabbia in poliammide o altre boiate del genere. In fondo, la meccanica è democrazia: ognuno è libero di fare le porcate che vuole, tanto qualche fenomeno che mette un like, ormai, lo trovano tutti!

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